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"Fistiorbo ke fatica skrivere

 mi fa gia male tuti i diti"

© Umberto Eco, Baudolino, Milano, 2000

  

politica

  • C'è Bisogno di intellettuali...

    Da un po’ di tempo a questa parte non si fa altro che parlare del PD. Il PD di qua, il PD di là, la sconfitta, la debacle, il renzismo, il partito di sinistra che non è più nemmeno di centrosinistra. E via dicendo.

    Si, è vero, si è parlato anche di distanza della sinistra (tutta) da quella che era la sua base naturale. Qualcuno ha anche riconosciuto la suicida tendenza
  • Dagli striscioni muti, Genova gridava. E ha scoperto che non sapeva cosa dire.

    "Ponte SU-BI-TO! – Ponte SU-BI-TO!” si è messa a gridare a un certo punto la folla, durante una delle manifestazioni più ordinate e composte che la storia dell’articolo 18 della nostra costituzione ricordi.
    Era il corteo del 13 ottobre, a Genova, fatto, promosso e partecipate da genovesi per la loro città. Persone comuni, lontane dalla ribalta politica, che hanno sfilato senza insegne.
    “Ponte SU-BI-TO!“, gridavano i genovesi, mentre le loro mani
  • Genova. Il funerale di una città

    Tutti avremmo dovuto partecipare al funerale di Genova, ma senza moderazione, senza pacatezza, senza calma. Incazzati neri
     
    Il 18 agosto 2018 abbiamo reso l’ultimo omaggio a una quarantina di caduti nella tragedia del viadotto Morandi, a Genova.
    La parola “caduti” non è usata a cuor leggero, né a sproposito. Perché non sono “morti” o “vittime”, nel primo caso giunti più o meno naturalmente al termine della loro esistenza, nel secondo colpiti dalla casualità del fato; questi sono proprio caduti, uccisi in una guerra
  • Nel mezzo del cammin fra Sanremo e il voto

    Si è appena chiuso l'evento clou della nostra televisione che siamo già in vista dell'evento clou della nostra democrazia, due occasioni così diverse, ma infondo così uguali, per dare agli italiani la possibilità di esprimersi liberamente su qualcosa. Ne sono protagonisti Nani, Elfi, Ballerine e ovviamente Cantanti,

  • Politiche 2018. Consapevolezze e paure, in attesa della prossima legislatura

    Un quadro caratterizzato da una forte preoccupazione per il possibile inizio di un periodo di instabilità politica, unita a al timore che un vero cambiamento di rotta non sia possibile, ma con una netta affermazione del Centrodestra/Destra e del M5S. Queste in breve le risposte al sondaggio* "Fra una settimana si vota", svolto nei 5 giorni precedenti la chiamata alle urne. Non un sondaggio scientifico, sia ben chiaro, più un divertissement da serata in compagnia fra amici (eravamo in 85…, ma non tutti hanno risposto a tutte le domande), a chiacchierare e a interrogarsi sul futuro.

  • una nuova consapevolezza: qualcosa è andato storto

    Ammettiamolo, questo secondo sondaggio non ha avuto il successo del precedente. Sarà che, a giochi fatti, la voglia di esprimersi è fisiologicamente diminuita; sarà che hanno vinto tutti, ma nessuno è vincitore da solo, quindi la soddisfazione è merce rara. Sarà.

    Fatto sta che la compagnia di 85 amici e conoscenti che aveva espresso le proprie consapevolezze e paure alla vigilia del voto si è ridotta a 17 tenaci che hanno accettato di rivelare il loro grado di soddisfazione per i risultati. Pazienza, ce li facciamo bastare.