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"Fistiorbo ke fatica skrivere

 mi fa gia male tuti i diti"

© Umberto Eco, Baudolino, Milano, 2000

  

Ammettiamolo, questo secondo sondaggio non ha avuto il successo del precedente. Sarà che, a giochi fatti, la voglia di esprimersi è fisiologicamente diminuita; sarà che hanno vinto tutti, ma nessuno è vincitore da solo, quindi la soddisfazione è merce rara. Sarà.

Fatto sta che la compagnia di 85 amici e conoscenti che aveva espresso le proprie consapevolezze e paure alla vigilia del voto si è ridotta a 17 tenaci che hanno accettato di rivelare il loro grado di soddisfazione per i risultati. Pazienza, ce li facciamo bastare.

Un quadro caratterizzato da una forte preoccupazione per il possibile inizio di un periodo di instabilità politica, unita a al timore che un vero cambiamento di rotta non sia possibile, ma con una netta affermazione del Centrodestra/Destra e del M5S. Queste in breve le risposte al sondaggio* "Fra una settimana si vota", svolto nei 5 giorni precedenti la chiamata alle urne. Non un sondaggio scientifico, sia ben chiaro, più un divertissement da serata in compagnia fra amici (eravamo in 85…, ma non tutti hanno risposto a tutte le domande), a chiacchierare e a interrogarsi sul futuro.